Anahata Quarto Chakra Ciondolo in Ottone
Anahata Quarto Chakra Ciondolo in Ottone
Ciondolo ispirato al Quarto Chakra, nome sanscrito Anahata, in Ottone, realizzato con fusione a cera persa da modello traforato a mano.
I nostri gioielli sono creazioni originali ideate e realizzate da Madhu Giovanna Bellini, Maestra di Reiki e Orafa Etica, operante nel Laboratorio di Arte Spirituale "La Terra e il Fuoco".
La Terra e il Fuoco è un Comitato Culturale che si occupa di ricerca, studio, sperimentazione e applicazione di tecniche artistiche per la creazione di monili e oggetti ispirati ai Simboli Sacri delle Antiche Civiltà. La Terra e il Fuoco fa parte del progetto “La Città della Luce”.
Materiali
Ottone
Dimensioni
Diametro 6 cm
Peso ciondolo
21 gr
Catenella in ottone
Lunghezza 80 cm
Caratteristiche
Nome Sanscrito | Anahata |
Significato | Non colpito |
Localizzazione | Cuore |
Elemento | Aria |
Funzione | Amore, Essenza |
Ghiandole | Timo |
Colore | Verde |
Cibi | Frutta e Verdura |
Verbo | Io amo |
Pietra | Smeraldo, Malachite, Quarzo rosa |
Anahata non colpito
Trascendiamo l’ego e ci troviamo al centro del sistema dei chakra, il cui compito è integrare il basso e l’alto, il dentro e il fuori, lo spirito e la materia, l’io e il non-io, la mente e il corpo. Luogo dell’unione, della conciliazione degli opposti, dell’identità più pura e profonda, regno della pace e dell’armonia, dell’Amore nella sua essenza trascendente di principio deificante.
Sintomi e Simbologia
La posizione vicino al cuore e la funzione immunitaria sono elementi che significano un ruolo di difesa, la creazione di una barriera che se si rafforza oltre un certo limite può impedire all'amore di entrare nel cuore. A questo punto l'organismo risponde con un abbassamento delle difese, che può andare da un semplice raffreddore all'AIDS. Il virus HIV infatti attacca proprio una classe specifica di linfociti, quelli emessi dal timo che si chiamano linfociti T. Priva di difese e completamente vulnerabile, la persona è totalmente esposta all'azione di germi patogeni. Il timo si sviluppa in epoca prenatale e mantiene la sua piena funzionalità fino all'adolescenza, la sua presenza è fondamentale perché nell'organismo appaiano gli anticorpi e si distribuiscano nelle ghiandole linfatiche. Se la capacità immunitaria non si sviluppa, manca la possibilità organica di distinguere l'altro da sé, manca la capacità di distinguere l'aggredito dall'aggressore e quindi il riconoscimento della propria individualità. Il timo rappresenta quindi il processo di affermazione della propria identità e personalità in armonia ed equilibrio con il mondo circostante, la percezione della propria capacità di esistere nella relazione con l'altro senza paura, senza difese, senza aggressività eccessiva.
Qualità
Il quarto Chakra come centro dell’intero sistema energetico dei Chakra ha il compito di collegare i tre centri inferiori, legati alla terra, di natura materiale, fisica ed emotiva, con i tre centri superiori di natura mentale e spirituale, legati al cielo. Quando equilibrato e ben funzionante questo centro ci consente di entrare in empatia con tutto ciò che esiste e di coglierne la bellezza e l’armonia. Il Quarto Chakra è il centro che consente lo sviluppo e l’utilizzo della capacità di trasformazione e guarigione di sé e degli altri attraverso l'ascolto attivo, la comprensione e l'amore incondizionato. E' la capacità di essere in contatto con se stessi, di ascoltarsi, amarsi e rispettarsi e conseguentemente entrare in relazione con l'altro nella condivisione di uno spazio intimo e protetto. E' la creazione interiore dell'identità, della comprensione di sé a partire da uno spazio di autonomia e rispetto per la vita in ogni sua manifestazione. Produce emozioni, come amore incondizionato, empatia e comprensione verso gli altri, sensibilità verso l'ambiente esterno, accettazione, pietà, bontà, il dare ed il ricevere ed in generale il prendersi cura della vita (umana, animale, vegetale).
Pulizia del metallo
L’ottone subisce un naturale scurimento, dovuto all'ossigeno nell'aria, che si chiama appunto ossidazione. Per farlo tornare lucido è sufficiente pulirlo con prodotto per ottone oppure, se volete provare una ricetta naturale non inquinante, utilizzate il succo di mezzo limone diluito in un bicchiere in 2 dita di acqua. Pochi secondi di immersione nel succo e il metallo tornerà a risplendere. In caso fosse necessario un intervento più forte, si può utilizzare un foglio di carta vetrata per metalli, grana 800 o 1000, che si può acquistare dal ferramenta.